Mentre a Teramo gli ‘sfollati’ sbattono contro il portone del Protocollo, una buona notizia arriva dalla cabina di regia: pronta la firma dell’intesa con il Commissario Legnini per lo slittamento al 31 maggio
TERAMO – La notizia è ufficiosa, nel senso che si farà ma non c’è ancora il documento ufficiale, anticipata in rete dall’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli, e poi fatta circolare da una nota del Comune di Teramo: il termine per presentazione della dichiarazioni di persistenza dei requisiti per l’autonoma sistemazione (il Cas) slitterà al 31 maggio.
Anche se nessuno degli amministratori locali si è fatto parte diligente nel perorare la causa degli sfollati, che ad esempio a Teramo hanno difficoltà a presentare il modulo visto che il Protocollo è chiuso da una settimana, rimbalza la notizia che ci sarà la proroga, per adesso prevista al 15 gennaio: c’è infatti “un’intesa già approvata in cabina di coordinamento e che verrá formalmente sottoscritta tra il Commissario Straordinario, Giovanni Legnini, il Capo Dipartimento di Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e i quattro Presidenti delle Regioni colpite dal Sisma 2016, Francesco Acquaroli (Marche), Marco Marsilio (Abruzzo), Donatella Tesei (Umbria), Nicola Zingaretti (Lazio). Lo scopo dell’intesa è quello di armonizzare le misure emergenziali di assistenza abitativa (CAS, utilizzo SAE, e restanti altre) con le misure e le attività di ricostruzione”.
Dunque si attende la formalizzazione dell’accordo.